Listenable |
Scusatemi, ma non so se proseguire a fare la recensione o se muovere la testa (‘nac e n’drè in bergamasco) avanti e indietro, come nelle migliori tradizioni di un disco che suona hard rock anni 70 e ti fa muovere come pochi. Le emozioni che questa band ti fa nascere sono immense. Vi piaciono i Deep Purple degli anni ottanta? Siete amanti dei Whitesnake dell’era Moody/mMrdsen? Ma allora siete ancora qui a leggere le cose che scrivo? Andatevi a sentire il disco in questione targato 2018. La band americana nacque nel 2013 e ha finora pubblicato una nutrita discografia di EP e full. Credetemi rimarrete senza parole dalle sensazioni che questo disco vi procurerà, un tuffo nel passato, un elegante tuffo, da premio; atmosfere tipiche di quegli anni, con una bella melodia e belle canzoni, vi allieteranno per otto brani che sono uno più bello dell’altro. I Golden Grass si mostrano una band che VUOLE pagare il tributo ai suoi beniamini, e che ne va fiera, ma al contrario di altre bands, non appare come un clone anonimo, ma con una sua ben definita personalità e originalità, non parliamo poi della fantasia; in un mondo dove tutto è stato scritto e suonato e replicato e copiato, è difficile scrivere “canzoni nuove” e soprattutto : belle canzoni nuove. Io ora vi lascio, non perché non abbia più da scrivere, penso che abbiate capito che la band vale, ma col pensiero e speranza che andiate ad ascoltarvi uno dei miei nuovi dischi preferiti !! Lunga vita ai Golden Grass.
Voto: 8/10
Facchinetti Flavio