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Posso tranquillamente dire che questa è, in assoluto, la prima volta che mi capita di ascoltare un album di Dave Grohl e soci per intero, non essendo mai stato un loro vero e proprio fan. Ecco quindi, anche con una certa curiosità, trattandosi di una di quelle rock band appartenenti all'olimpo della scena mondiale, che, privo di ogni possibile preconcetto, ho potuto assaporare appieno questo loro ultimo lavoro in studio che non ha mancato di stupirmi positivamente. Diciamo subito che, da poco conoscitore del combo di Seattle, non sapevo cosa realmente attendermi e questo fatto ha giocato un ruolo importante nel livello di attenzione che ho prestato alle molteplici sfumature che questi 10 brani + intro contengono, a cominciare, per l'appunto, dall'opener "T-Shirt", che culmina con un bel crescendo interrotto quasi sul più bello dalle note iniziali della potente ed efficace "Run", non a caso scelta per essere uno dei 2 singoli rappresentativi dell'intero album. In questo brano, il frontman mette in evidenza un'ottima versatilità vocale ed una aggressività assolutamente convincente, grazie ad una strofa potente ed un refrain molto di impatto.
Ottima anche la quarta traccia, nonché secondo singolo "The Sky Is a Neighborhood", brano molto diverso dal precedente e confezionato ad hoc per un sing along da stadio nel riuscitissimo ritornello. Davvero bella anche la traccia n° 7 "Arrows", nella quale si percepisce l'amore di Grohl per le melodie di Beatlesiana memoria. L'album si chiude poi con la psichedelica title track, che sembra voler strizzare l'occhio ai Pink Floyd. In definitiva, un album in cui convivono molte anime, con diversi rimandi e tributi a grandi del passato, soprattutto nelle melodie interpretate dal singer. La produzione, moderna e decisamente "pop-oriented", se da un lato favorisce la fruibilità dei brani per un pubblico abituato ad ascoltare "musica da radio", dall'altro, forse, penalizza la componente più rock e, soprattutto, quella "post-grunge", che sembra essere quasi sparita nel caleidoscopio sonoro creato da Grohl e compagni. Un buon lavoro che, sicuramente, piacerà ai fans vecchi e nuovi di quella che può essere definita una delle 3-4 band più influenti della scena rock mondiale.
Voto: 7/10
Francesco Lattes