Underground Symphony |
I “Dark Horizon”, band nostrana, piacentina dopo un lungo periodo di attesa hanno finalmente presentato nel 2018 il loro ultimo album studio, “Aenigma”. Considerando l’ottima qualità del lavoro, possiamo dire che il tempo non è stato affatto sprecato, questo quarto cd arriva dopo “Angel Secret Masquerede”, rivelatosi qualitativamente valido e riscuotendo un ottimo successo. Ora sappiamo quanto può essere complesso ripubblicare qualcosa dopo un grande album, eppure questa band fa di più, continua a collezionare gemme in un buon percorso, ma soprattutto mostra l’incapacità di non allinearsi alla richiesta commerciale del mercato nell’ambito della metal, pone molta più attenzione a quello che è un processo evolutivo proprio e di qualità. Il successo di questa band è dato dalla fusione di una grandiosa sezione ritmica, sostenuta da una parte strumentale suonata a modo e la voce talentuosa e accattivante di Roberto Quassolo. Aggiungiamo il gran talento della band nel mantenere l’equilibrio tra l’Heavy Power e un Hard Rock di stile classicheggiante, una delizia per gli ascoltatori. L’album “Aenigma” si apre con “Back To the Real” a suon di tastiera e del grande talento di Alessandro Battini, atmosfera quasi incantata spezzata dal suono aggressivo delle chitarre che segnano la svolta nella linea melodica, un pezzone Heavy. Una linea comune fra le tracce che scorrono come vedremo e l’amore per le atmosfere cinematografiche, tutti appaiono come colonne sonore. Presente una parte sinfonica con strofe quasi sussurrate in “Another Lie”, smorza la parte metal mostrando le attitudini dei nostri anche in altri orizzonti. “Future World” sostenuto dalle chitarre che fanno il grosso ci conquista con un ritornello bellissimo, presenti sempre le tastiere, pezzo che presenta il primo ospite, Jonny Lindqvist dei Nocturnal Rites. Ancora forza e potenza per “It’s Time to Breaking”, mentre in coda troviamo la prima ballad “Time is Healer”, un mix micidiale tra parte orchestrale predominante e presenza di elementi elettronici, degno di nota l’assolo di chitarra. Fantastico l’intro delicato di “Ace of Hearts” inganna, ci presenta un pezzone forte con il secondo ospite cantante dei Mob Klaus Dirks. In primissima linea l’eccellente heavy metal di “Never Again” anche se ricrea un’atmosfera maestosa e dolcissima dove ancora una volta le chitarre dettano legge. “Hell’s Fire Wheels” è una vera chicca, mentre in mostra la parte vocale eccellente in “Sea Sirens Voices”. L’ultimo brano “The Avangers” sembra essere una sintesi perfetta di ciò che gli Aenigma volevano dire con questo lavoro. Album pubblicato da l”Underground Symphony”, prodotto da Daniele Mandelli e masterizzato dal grande Jacob Hansen. Altro gioiello nella tappa evolutiva di questa band siamo orgogliosi di presentare questo gioiello formato “Made in Italy” che si presenterà come uno dei migliori album Power del 2018.
Voto: 8/10
Angelica Grippa