Drakkar |
Nuovo lavoro da parte dei finlandesi Thaurorod, Coast Of Gold, album dedito a un convenzionale e classico power metal di ottima fattura, suonato, prodotto e mixato davvero bene. Questa nuova fatica discografica, contiene dieci brani sulla versione europea e undici per quella giapponese, segno che la band nella terra del Sol Levante ha un certo seguito. Sulla prestazione dei singoli musicisti non vi è assolutamente nulla da ridire, sono semplicemente dei mostri dietro ai propri strumenti, con una tecnica invidiabile. Sui brani invece, qualcosa che non va ci sarebbe, ma è una sensazione personale, perché le canzoni non sono per niente brutte, si rivelano melodiche, potenti, velocissime alcune, come in ogni disco power che si rispetti. Purtroppo per noi il problema sta proprio lì, nella troppa classicità delle canzoni, che non si discostano neanche di un millimetro da un genere parecchio abusato da un'infinità di formazioni praticamente identiche. In sostanza ascoltare brani come My Sun Will Rise, molto veloce e melodica, i rallentamenti e le accelerazioni di Into The Flood, ma si potrebbe continuare sull’intero numero dei brani, lascia una sensazione già sentita in molte, troppe occasioni. Ripetiamo che i brani non sono brutti, tutt’altro, ma quello che manca a questo lavoro è semplicemente quel qualcosa in più, quel guizzo che ti faccia saltare dalla sedia e che dia la voglia di rimettere dall’inizio Coast Of Gold. Gli amanti più affezionati al genere troveranno sicuramente questo disco davvero eccezionale, e come si dice: a ognuno la sua. Per noi uno o al massimo due ascolti basta e avanza.
Voto: 5/10
Sandro Lo Castro